Questa è una prova.
giovedì 23 giugno 2011
giovedì 26 maggio 2011
Prova di scrittura da Contribute
Da Contribute a Blogger
Questa è una prova di scrittura di un post sul blog "Google Apps a Roma" tramite Adobe Contribute.Ho provato a inserire, con Contribute, un'immagine. Ma non funziona.
Nel menù Inserimento immagine, l'opzione di caricare l'immagine dal computer è indisponibile (grigia).
Ora provo a inserire un'immagine utilizzando Blogger. Qui a sinistra metto l'immagine del cervello, caricandola dal mio computer.
mercoledì 22 dicembre 2010
Da McDonald's: Internet gratis e senza fili
Logo del Free WiFi di McDonald's |
Nella classi arrivano allievi di varie fasce d'età, dai giovani delle medie superiori fino ai pensionati.
Ho avuto Giovanni ed Edda, marito e moglie, ambedue in pensione, come allievi in due diversi corsi settimanali.
Il secondo corso, nel dicembre 2010, ha riguardato Internet e posta elettronica.
Giovanni ed Edda erano reduci da un viaggio turistico nel sud dell'Argentina. Erano stupiti di quanto fosse diffuso, laggiù, l'uso di Internet e di quanto fosse facile collegarsi a Internet gratis e a banda larga.
McDonald's di via Trionfale, Roma |
Qualcosa si muove, comunque, anche a Roma. Ci sono le iniziative pubbliche, come il servizio Roma Provincia WiFi, a cui questo blog ha dedicato due post (articoli). E ci sono anche le iniziative private, come il free Wi-Fi di McDonald's.
McDonald's di via Trionfale, Roma
Dal mio angolo verso l'esterno del ristorante |
Vedo un angolo che fa al caso mio. Davanti ho il vetro che guarda fuori dal locale, verso i tavoli all'aperto del ristorante.
Alle mie spalle due solitari avventori mangiano un hamburger fuori tempo.
In basso, all'altezza dei piedi, c'è anche una presa elettrica. Chiedo a un impiegato se posso attaccare la spina del computer alla presa di corrente. Mi risponde sì, senza bisogno di consultare il direttore.
Dal mio angolo verso l'interno del ristorante |
Fotografo la copertina della guida per riprodurre, in seguito, l'immagine sul blog. Ecco, ora l'ho fatto.
Copertina della Guida al Free WiFi di McDonald's |
La prova del Free WiFi di McDonald's
Seguo le istruzioni della guida, passo passo. Col ricettore delle reti senza fili cerco la rete indicata nella guida: HOTSPOT. Trovata.
Faccio clic sulla connessione e appare la pagina di ingresso del Free WiFi, come nell'immagine qui accanto.
Già registrato? Fai il Login
Se sei già registrato, riempi i campi User ID (cioè il nome utente) e Password (la parola d'ordine) e poi premi il pulsante che porta scritta, bianca su giallo e a caratteri maiuscoli, la parola LOGIN.
Non registrato? Registrati
Se non sei ancora registrato, premi il pulsante REGISTRATI.
Io non sono ancora registrato. Perciò premo il pulsante REGISTRATI.
Appare un modulo in cui inserisco i dati necessari alla registrazione, compreso il numero del telefono cellulare.
Alla fine del modulo, se tutto è stato fatto bene, il sito di McDonald's ti rilascia il tuo User ID (nome utente). E la password?
McDonald's, come altri fornitori di servizi di comunicazione su Internet, usa il telefono cellulare per inviarti la password di accesso ai propri servizi.
Se la registrazione va a buon fine, sullo schermo appare un messaggio di conferma, come quello qui accanto.
Sento dal cellulare il campanello che segnala l'arrivo dell'essemmesse. Apro il messaggio e copio la password.
Con lo User ID e la password a disposizione, faccio il LOGIN ed entro su Internet.
La connessione è stabile e la velocità mi pare buona.
Provo ad andare su Gmail e ad inviare delle lettere elettroniche. Funziona. Provo a inviare qualcosa di più pesante, come un'immagine. Un po' lento, ma lo fa.
Mica male questo servizio gratuito della multinazionale.
Bilancio provvisorio
Sul sito Internet della McDonald's Italia, l'azienda pubblicizza con orgoglio e misura il servizio Free WiFi.
"Gustati il WiFi di McDonald's, gratis e illimitato", titola la pagina di reclame.
Segue il testo: "McDonald's è lieta di offrire ai propri clienti la più grande rete free Wi-Fi d'Italia".
Che posso dire? Il servizio c'è e funziona. Tanto di cappello.
***
martedì 21 dicembre 2010
Roma Provincia WiFi: Internet gratis, senza fili e... senza posta elettronica
Sta arrivando il Natale del 2010 e sono diversi mesi che insegno informatica di base ai corsi corsi di alfabetizzazione digitale finanziati dalla Provincia di Roma e organizzati dalla Sediin.
Da settembre, quando insegno il modulo settimanale su Internet e posta elettronica, spiego agli allievi in cosa consiste il servizio di Roma "Provincia Wi Fi" e come si fa ad utilizzarlo. Il post "Prova Roma Provincia WiFi" riprende per iscritto le informazioni che ho fornito a voce agli allievi.
Sebbene fossi registrato fin da settembre con Roma Provincia Wi Fi, sono riuscito a fare la mia prima esperienza solo domenica 12 dicembre, al punto di accesso di Via Monte Zebio, nel quartiere Prati.
Sintesi dell'esperienza: la connessione al servizio è facile. La velocità di connessione oscilla molto, ma tutto sommato va. La posta elettronica non funziona, come aveva scoperto Sandro all'Auditorium (vedi alla fine del post "Prova Roma Provincia WiFi"). E' concepibile Internet senza posta elettronica?
Entrare è facile.
In una semplice maschera - coi colori rosso, bianco e blu tipici della Provincia di Roma - inserisco nella prima riga il nome utente.
Nella seconda riga, la password (che in italiano si traduce con parola d'ordine, che non suona male).
Pochi secondi di controllo e sono già dentro Internet.
In basso a destra sullo schermo, sul mio computer con sistema operativo Microsoft Windows XP, osservo la barra delle applicazioni.
C'è un'icona con lo schermo di un computer e le onde radio, relativa alla connessione senza fili. Faccio clic destro sull'icona e visualizzo lo stato della connessione.
La potenza del segnale è buona, quattro tacche su cinque.
La velocità di connessione è buona: oscilla da 11 (undici) a 5 (cinque) megabit al secondo.
Ogni tanto scende anche più in basso.
Mi manca uno strumento per fare la media. Devo fidarmi della mia impressione.
Secondo la mia 'opinione addestrata' ("educated guess" lo chiamano in inglese) la velocità va bene.
Da settembre, quando insegno il modulo settimanale su Internet e posta elettronica, spiego agli allievi in cosa consiste il servizio di Roma "Provincia Wi Fi" e come si fa ad utilizzarlo. Il post "Prova Roma Provincia WiFi" riprende per iscritto le informazioni che ho fornito a voce agli allievi.
Sebbene fossi registrato fin da settembre con Roma Provincia Wi Fi, sono riuscito a fare la mia prima esperienza solo domenica 12 dicembre, al punto di accesso di Via Monte Zebio, nel quartiere Prati.
Sintesi dell'esperienza: la connessione al servizio è facile. La velocità di connessione oscilla molto, ma tutto sommato va. La posta elettronica non funziona, come aveva scoperto Sandro all'Auditorium (vedi alla fine del post "Prova Roma Provincia WiFi"). E' concepibile Internet senza posta elettronica?
Il suggerimento di Raffaele
All'inizio di dicembre, a un corso di alfabetizzazione digitale, stiamo provando Google Maps, il programma di Google per trovare luoghi e impostare tragitti. Proviamo a creare qualche percorso. Usiamo la funzione Street View per simulare la visione di come la strada ci apparirà quando saremo al volante dell'auto. Diamo anche un'occhiata ai punti di accesso al servizio Roma Provincia Wi Fi. Raffaele P., un allievo del corso, si accorge che hanno aperto un nuovo punto di accesso a via Monte Zebio, nel quartiere Prati, a due passi da casa sua. Andiamo a vedere con lo Street View. Alle mie spalle, il proiettore mostra via Monte Zebio e il bar Vanni. Raffaele si alza, va col dito su un punto dell'immagine e indica: "Io abito lì, a quella finestra. Voglio provare il servizio Provincia Wi Fi".
E' già il secondo allievo che dichiara in pubblico che andrà a sperimentare un servizio che io, il suo maestro, non ho ancora provato. Non va bene. Sto derogando a uno dei miei principi professionali: se proponi qualcosa a un cliente, devi averla già provata tu. E' arrivato il momento di provare Roma Provincia WiFi.
Il palo segato a Via Monte Zebio
Il 12 dicembre. domenica mattina, vado con un piccolo Netbook (quei computer più piccoli di un foglio formato A4, da trecento euro, con l'apparato per la connessione senza fili incorporato) a Via Monte Zebio, in Prati.
Fa freddo.
La prima cosa che mi colpisce, quando da piazza Mazzini imbocco via Monte Zebio, è che il cartello segnaletico di Provincia Wi Fi è a terra.
Cavolo! Per segare quel tubo avranno dovuto usare una sega elettrica. Quanto impegno contro Provincia WiFi.
Fotografo il cartello a terra e il dettaglio del palo segato.
La mia prova
Vado più avanti nella strada. Arrivo all'incrocio tra Via Monte Zebio e via Col di Lana, dove c'è il bar Vanni.
In mezzo alla via, tra due file di alberi, c'è una zona protetta dal parcheggio delle automobili.
Piantato, in bella vista, c'è il cartello che segnala l'area Internet senza fili di provincia Wi Fi, creata col contributo della banca Unicredit.
La zona protetta per i pedoni sarebbe un bel posto per fare due chiacchiere, leggere il giornale oppure far sostare il passeggino. Purtroppo mancano le panchine, chissà perché.
Mi appoggio alla sbarra di metallo.
Piantato, in bella vista, c'è il cartello che segnala l'area Internet senza fili di provincia Wi Fi, creata col contributo della banca Unicredit.
La zona protetta per i pedoni sarebbe un bel posto per fare due chiacchiere, leggere il giornale oppure far sostare il passeggino. Purtroppo mancano le panchine, chissà perché.
Mi appoggio alla sbarra di metallo.
Estraggo il computer portatile dallo zaino.
Lo accendo e cerco le reti senza fili.
Lo accendo e cerco le reti senza fili.
La connessione
Trovo subito la rete della Provincia.Entrare è facile.
In una semplice maschera - coi colori rosso, bianco e blu tipici della Provincia di Roma - inserisco nella prima riga il nome utente.
Nella seconda riga, la password (che in italiano si traduce con parola d'ordine, che non suona male).
Pochi secondi di controllo e sono già dentro Internet.
Quanto è larga la banda?
Navigo un po'. Giro tra diversi siti. Controllo la velocità della connessione.In basso a destra sullo schermo, sul mio computer con sistema operativo Microsoft Windows XP, osservo la barra delle applicazioni.
C'è un'icona con lo schermo di un computer e le onde radio, relativa alla connessione senza fili. Faccio clic destro sull'icona e visualizzo lo stato della connessione.
La potenza del segnale è buona, quattro tacche su cinque.
La velocità di connessione è buona: oscilla da 11 (undici) a 5 (cinque) megabit al secondo.
Ogni tanto scende anche più in basso.
Mi manca uno strumento per fare la media. Devo fidarmi della mia impressione.
Secondo la mia 'opinione addestrata' ("educated guess" lo chiamano in inglese) la velocità va bene.
E la e-mail?
Messo sull'avviso da Sandro, vado a provare la e-mail.
Vado su Gmail, il servizio di posta elettronica di Google.
Mi invio una lettera elettronica di tre parole. Con un po' di difficoltà, arriva. Sono contento. Nonostante il freddo, provo a scrivere una email a Sandro per mostrargli che Provincia WiFi permette l'utilizzo della posta elettronica. Stavolta, invece di tre parole sono tre righe.
Purtroppo la lettera elettronica non parte. Provo varie volte, con vari indirizzi. Niente. Sullo schermo compaiono diversi messaggi d'errore, tra cui quello che riproduco a fianco.
Bilancio provvisorio
Roma Provincia WiFi mi sembra un bel tentativo, con ampi spazi di miglioramento.
Per me, Internet senza posta elettronica è come un tavolo senza una gamba. Il primo punto da migliorare potrebbe essere proprio questo: rendere possibile, su Provincia Wi Fi, l'uso della normale posta elettronica.
Per me, Internet senza posta elettronica è come un tavolo senza una gamba. Il primo punto da migliorare potrebbe essere proprio questo: rendere possibile, su Provincia Wi Fi, l'uso della normale posta elettronica.
Comunque, per chi non ha tempo o voglia di aspettare il miglio-ramento di Provincia Wi Fi, la buona notizia è che esistono alternative praticabili.
Il servizio Wi Fi di McDonald's (leggi il post con il test sul servizio Free WiFi di McDonald's) è gratuito, di facile accesso e permette anche l'uso della posta elettronica. L'ho sperimentato qualche settimana fa e funziona.
***
sabato 11 dicembre 2010
Il palo è importante
Mi piace muovermi coi mezzi pubblici.
A Roma, dove risiedo, uso abitualmente autobus, tram e metropolitana.
Anche se a volte costa fatica, non vedo l'umanità dall'altra parte di un vetro. l'umanità mi è più vicina. Nel bene e nel male. A volte mi è addirittura appiccicata. Comunque è un'umanità più vera.
Così, vicino alla realtà, mi capita di vedere delle scene particolari, che mostrano o lasciano intendere qualcosa di significativo. Del cibo per gli occhi e per la mente.
Ogni foto pesa al massimo cento kilobyte. Robetta, rispetto alle immagini professionali da centinaia di megabyte.
Però posso afferrare al volo immagini della vita di ogni giorno.
Poi, a casa, mi prendo il lusso di usare Adobe Photoshop per ritoccare le foto.
A Roma, dove risiedo, uso abitualmente autobus, tram e metropolitana.
Anche se a volte costa fatica, non vedo l'umanità dall'altra parte di un vetro. l'umanità mi è più vicina. Nel bene e nel male. A volte mi è addirittura appiccicata. Comunque è un'umanità più vera.
Così, vicino alla realtà, mi capita di vedere delle scene particolari, che mostrano o lasciano intendere qualcosa di significativo. Del cibo per gli occhi e per la mente.
Le foto col cellulare
Allora, se posso, tiro fuori il telefono cellulare e scatto una foto. E' poco potente il mio telefono.Ogni foto pesa al massimo cento kilobyte. Robetta, rispetto alle immagini professionali da centinaia di megabyte.
Però posso afferrare al volo immagini della vita di ogni giorno.
Poi, a casa, mi prendo il lusso di usare Adobe Photoshop per ritoccare le foto.
Il palo è importante
Così riesco a strappare all'oblio del tempo immagini come quella qui a fianco, scattata a una fermata dell'autobus in via Andrea Doria, nel quartiere Trionfale di Roma.
In questa immagine ci ho visto due generazioni, così diverse e però entrambi appoggiate allo stesso palo, bisognose di un sostegno, almeno per un po', tra un autobus, magari affollato, e un altro.
Il vecchio ha avuto qualche problema con le gambe e deve usare le stampelle. Ma non molla. Il giovane, mentre si riposa, impiega il suo tempo scrivendo un essemmesse al cellulare. Anche lui da l'impressione di tener duro rispetto alle difficoltà della vita.
Lo scatto
Vedo tutto questo in pochi secondi. Lo voglio. Voglio averlo per me e per poterlo mostrare. Perché mi pare bello.
Devo scattare la foto all'insaputa del giovane e del vecchio. Se chiedessi loro il permesso, magari accetterebbero ma sarebbe un'altra foto. Si metterebbero in posa. La stanchezza scomparirebbe dall'immagine.
L'uomo anziano si muove poco. Guarda sempre dall'altra parte.
Il giovane è un problema. E' sveglio e si guarda spesso attorno. Già mi ha guardato due volte.
Aspetto con ansia che sia impegnato col suo prossimo essemmesse, inquadro e... scatto.
Poi sposto rapidamente il cellulare in un'altra direzione. Un secondo dopo si sente il clic. Il giovane si gira, ma non si accorge di essere stato ripreso.
***
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venerdì 10 dicembre 2010
Prova Roma "Provincia Wi Fi"
Da alcuni anni l'amministrazione della Provincia di Roma, guidata da Nicola Zingaretti (nella foto qui accanto), promuove l'accesso gratuito a Internet per cittadini e residenti della provincia capitolina.
Il programma, denominato "Provincia Wi Fi" consiste nell'installazione, sul territorio provinciale romano, di un numero crescente di punti di accesso gratuito a Internet, per mezzo di una connessione senza fili (wireless) su banda larga.
Secondo. Quando raggiungi un'area di accesso, segnalata dal logo di Roma Provincia WiFi, Connettiti col tuo computer portatile alla rete Provincia WiFi e, usando il numero di telefono del tuo cellulare e la tua password accedi, in banda larga e gratis, a Internet.
Su Google Maps trovi la mappa dei punti di accesso a Provincia WiFi
In ogni punto di accesso c'è una specie di ricetrasmittente radio che, con un raggio di qualche decina di metri, invia e riceve segnali radio coi computer.
Grazie a questo segnale radio, il tuo computer si connette a Internet, senza fili, in banda larga.
Il programma, denominato "Provincia Wi Fi" consiste nell'installazione, sul territorio provinciale romano, di un numero crescente di punti di accesso gratuito a Internet, per mezzo di una connessione senza fili (wireless) su banda larga.
Cosa significa Wi Fi?
Il Wi-Fi è una tecnologia, cioè una tecnica e i relativi dispositivi, con cui un computer si collega a una rete informatica locale senza l'ausilio di fili, basandosi sulle specifiche di uno standard (IEEE 802.11). Un consorzio di ditte garantisce tramite procedure di certificazione che i vari apparati, prodotti dalle singole aziende, siano conformi allo standard. I produttori che hanno superato le prove di certificazione possono utilizzare il marchio di qualità "Wi Fi", mostrato qui di fianco. Maggiori informazioni sull'enciclopedia digitale Wikipedia Italia.Cosa devo fare per utilizzare il servizio Roma Provincia WiFi?
Primo. Iscriviti al servizio. Cioè vai alla pagina iscrizioni di provincia WiFi e crea il tuo account con Provincia WiFi. Ti verrà chiesto di usare il numero di telefono del tuo cellulare per confermare l'iscrizione e connetterti al servizio. Ti verrà anche chiesto di creare la tua password di accesso al servizio.Secondo. Quando raggiungi un'area di accesso, segnalata dal logo di Roma Provincia WiFi, Connettiti col tuo computer portatile alla rete Provincia WiFi e, usando il numero di telefono del tuo cellulare e la tua password accedi, in banda larga e gratis, a Internet.
Dove trovo la mappa dei punti di accesso di Roma Provincia WiFi?
Su Google Maps trovi la mappa dei punti di accesso a Provincia WiFi
In ogni punto di accesso c'è una specie di ricetrasmittente radio che, con un raggio di qualche decina di metri, invia e riceve segnali radio coi computer.
Grazie a questo segnale radio, il tuo computer si connette a Internet, senza fili, in banda larga.
Condividi la tua esperienza con altri, scrivendo un commento a questo post
Come tutte le cose che cominciano, anche questa va verificata, mettendo in primo piano l'esperienza pratica. Quindi, se vivi a Roma, ti invito a provare questo servizio e a condividere la tua esperienza, positiva o negativa, con gli altri.
Ad esempio, puoi utilizzare il tuo account con GMail per lasciare un commento su Google Maps oppure scrivere un commento a questo post, raccontando passo passo le tue esperienze. Nel tuo commento cerca di descrivere con precisione i dati di fatto, come il luogo del punto di accesso e la data del tuo esperimento.
Il punto di accesso (hot spot) dell'Auditorium
Sandro D., un allievo dei corsi di alfabetizzazione digitale della Provincia di Roma, mi ha scritto della sua esperienza, fatta a fine ottobre 2010, col punto di accesso Provincia WiFi dell'Auditorium di Roma.
"Per quanto riguarda, invece, il collegamento con Provinciawifi, questa mattina sono tornato all’Auditorium ed ho navigato abbastanza bene.
La velocità era più che buona.
Ma la cosa che mi ha stupito è stato il fatto che tale collegamento non consente l’ingresso nelle e-mail. Ho provato sia con Gmail che con Libero mail. Non mi ha fatto entrare."
***
mercoledì 24 novembre 2010
Improvvisare
Sono cinque mesi ormai che insegno informatica di base ai corsi di alfabetizzazione digitale finanziati dalla Provincia di Roma e organizzati dall'azienda Sediin Srl.
In quest'ultima settimana di novembre, il direttore didattico mi ha chiesto di fare un corso su Microsoft FrontPage 2003, un'applicazione per creare e gestire siti Internet.
Mi presento alla classe e chiedo ad ogni alunno di presentarsi anche lui, alla classe. Cioè a me a ai suoi colleghi.
Li invito a navigare, su Internet, fino alla pagina dell'enciclopedia online Wikipedia che parla di Microsoft FrontPage. Lì leggiamo che la versione 2003 di FrontPage è stata l'ultima e che, dal 2006, la Microsoft ha lanciato sul mercato un altro programma, denominato Expression Web. Va beh.
Invito gli allievi ad aprire FrontePage sul loro computer e... il programma non c'è.
Nella fretta di fare la classe, siamo capitati in un'aula che non aveva installato FrontPage sui computer. Panico.
Pare che la Cia, in situazioni simili a questa, consigli ai suoi agenti di improvvisare.
E così ho fatto io. Ho portato i miei allievi ad aprire un blog con Blogger (l'applicazione di Google per fare i blog). Quelli che seguono sono dei pezzi della lezione.
Come potete vedere abbiamo inserito delle mappe da Google Maps e anche altre immagini, più semplici delle prime.
In fondo a questo post, trovate i commenti degli allievi.
/.../
Provincia di Roma Uno
Provincia di Roma Due
Sito della Sediin Srl, azienda del settore informatico e formazione, operante nella provincia di Roma
Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita.
In quest'ultima settimana di novembre, il direttore didattico mi ha chiesto di fare un corso su Microsoft FrontPage 2003, un'applicazione per creare e gestire siti Internet.
Inizio settimana con crisi
Vado in aula. Arrivano gli alunni. Li invito ad accendere il computer, aprire un 'navigatore' o browser (per esempio Google Chrome o Microsoft Internet Explorer) per andare su Internet.Mi presento alla classe e chiedo ad ogni alunno di presentarsi anche lui, alla classe. Cioè a me a ai suoi colleghi.
Li invito a navigare, su Internet, fino alla pagina dell'enciclopedia online Wikipedia che parla di Microsoft FrontPage. Lì leggiamo che la versione 2003 di FrontPage è stata l'ultima e che, dal 2006, la Microsoft ha lanciato sul mercato un altro programma, denominato Expression Web. Va beh.
Invito gli allievi ad aprire FrontePage sul loro computer e... il programma non c'è.
Nella fretta di fare la classe, siamo capitati in un'aula che non aveva installato FrontPage sui computer. Panico.
Improvvisare con Blogger
Pare che la Cia, in situazioni simili a questa, consigli ai suoi agenti di improvvisare.
E così ho fatto io. Ho portato i miei allievi ad aprire un blog con Blogger (l'applicazione di Google per fare i blog). Quelli che seguono sono dei pezzi della lezione.
Come potete vedere abbiamo inserito delle mappe da Google Maps e anche altre immagini, più semplici delle prime.
In fondo a questo post, trovate i commenti degli allievi.
/.../
Provincia di Roma Uno
Provincia di Roma Due
Sito della Sediin Srl, azienda del settore informatico e formazione, operante nella provincia di Roma
Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita. Questa è una immagine. Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura che la diritta via era smarrita.
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